martedì 2 marzo 2010

Fabrizio Corona è sbarcato all'Università di Salerno, dove io frequento il premiato (e costosissimo) Master in giornalismo.
E' stata una messinscena pietosa, mi spiace solo per Peter Gomez che era lì ad assistere inerme alla figura barbina che ha fatto l'Università tutta per aver chiamato questo imbecille a mettersi in cattedra.
La cosa sconvolgente è stata che Corona ha detto che presto insegnerà economia in un ateneo non meglio identificato.
Mettiamo assieme le cose:
Economia
Università
Corona
spazzatura

Mescoliamo bene.

Facciamo saltare in padella.

Ecco servita l'Università Itagliana!

sabato 27 febbraio 2010

La politica italiana mi uccide.

giovedì 11 febbraio 2010

Ma quando vedete Pigi Bersani non vi viene da piangere? Cioè, da quando c'è lui il PD è totalmente morto. Poi ora, con questa storia dei programmi politici Rai a cui è stato imposto il veto, s'è toccato proprio il fondo delle porcate. Pure il Card. Vesponi ha ritenuto d'obbligo intervenire sulla vicenda, quindi figurarsi.
Ma tanto, con quest'opposizione, cosa ci aspettiamo?

mercoledì 3 febbraio 2010

Buon inizio Febbraio a tutti!
Per celebrare l'evento, buttate un occhietto qui:

http://lidlstyle.wordpress.com

sabato 23 gennaio 2010

A volte le persone dicono e fanno delle cose veramente brutte, che ci feriscono molto. E spesso, non possiamo fare nulla per rimediarvi.
Oggi mia madre mi aveva chiesto di portare una cosa dalla vicina, una ragazza che lei adora letteralmente ed alla quale vuole molto più bene che a me, non sto scherzando.
Mi attardavo a portare questa cosa e lei s'è arrabbiata così tanto da avermi detto delle cattiverie così brutte, così forti, tali da farmi capire quanto poco mi ama.
Non si dice ad una persona che ami, ad un figlio, che è un assassino.
Perchè lei questo m'ha gridato, che sono un'assassina.
Di chi, però non si sa.
Mi accusa di non raccontarle nulla, di non sapere nulla di me, di non dirle mai i miei problemi. Ma come potrei?
Come ti confidi con una che ti da dell'assassina?
E' una cosa veramente molto triste, che mi rende assai infelice.
Un amico mi ha suggerito di parlarle ed io, scioccamente, ho creduto di poterlo fare. Ma lei mi ha gridato ancora più forte addosso, non ha voluto ascoltarmi, mi ha detto che non ho umanità e altre cose del genere.
Mi piacerebbe sapere perchè mi odia così tanto.
Qual'è tutto questo male che le faccio.
Vorrei non dover piangere sempre per gli stessi motivi.
Vorrei che mi abbracciasse, come quelle mamme della pubblicità, che mi dicesse che mi vuole bene per quello che sono, senza remore, senza dover essere per forza accondiscendente.
Infondo sono sua figlia, no?

mercoledì 20 gennaio 2010

Alcune persone covano sentimenti di livore dentro di sè così orribili da farmi diventare infelice. Stamane dicevo al mio amico Ciccio di non aver mai conosciuto l'invidia, intesa in senso negativo, o la cattiveria gratuita ed è proprio la verità. Mi auguro soltanto da riuscire a poter dire lo stesso tra qualche anno. Alla fine, sentimenti del genere logorano l'animo di chi li prova, oltre a innalzare l'oggetto di tanto odio su di un immeritato piedistallo.

riuscirò ad essere più forte di tutto questo?

sabato 16 gennaio 2010

Il mitologico Aldo Grasso:

http://archiviostorico.corriere.it/2009/settembre/26/Mignanelli_vacanza_lingua_italiana_co_9_090926114.shtml


grandioso!


Se nasco un' altra volta nasco Massimo Mignanelli.

giovedì 14 gennaio 2010

Sarò radical chic, come dicono i miei colleghi. Ma, in questo momento, con quello che sta succedendo ad Haiti, non riesco proprio a concepire chi parla di saldi, di acquisti, di vestiti e di scarpe (anche se adoro la moda, lo sapete), oppure quei blog in cui squinzie in pose ridicole mostrano i loro acquisti up-to-date.
Se avessi dei soldi, cercherei di devolverli a questi poveri disgraziati che hanno perso tutto.

Ma dove stiamo?

lunedì 11 gennaio 2010

La cara persona che ha commentato il post qui sotto, quello su Antonio Berardi, ha riportato la mia attenzione su un articolo uscito su rockol.it, riguardante sempre la nostra splendida Lady Gaga.
Ho subito deciso di cogliere la palla al balzo ed eccomi qui a scrivere (in realtà, è che sono al lavoro e non mi va assolutamente di lavorare).
Tornando a noi, pare che la nostra amica dal naso che non perdona sia stata chiamata per fare la direttrice creativa di una nuova linea della Polaroid.
Da appassionata di musica e di fotografia, rabbrividisco doppiamente.
Anche perchè non si sa ancora bene di che cosa si occuperà la cantante (?).
Io ho avuto alcune idee:

- Una linea di dispositivi genere autovelox che fotografano le prostitute, per poi identificarle e tassarle.
- Un nuovo programma genere photoshop che cambia automaticamente la tua foto, abbellendo la tua immagine con accessori e abiti genere Moira Orfei al Circo di Mosca e Pechino.
- Una nuova linea di pentole stile Mondial Casa.
- Una nuova carta per stampare le foto che, se la sniffi, ti droga e ti fa piacere la musica di Lady Gaga.

Voi che ne pensate?

Fonte dell'articolo: http://www.rockol.it/news-105085/Lady-Gaga-direttrice-creativa-per-Polaroid

domenica 10 gennaio 2010


[Antonio Berardi, immagine dalla rete]


Chi mi conosce lo sa. Dietro queste parole da apparente wanna-be notista politica, nonchè esistenzialista genere Juliette Greco, oltre che una grandissima appassionata di musica, sono anche appassionata di moda, specie del connubio moda-arte ma di questo vi parlerò in seguito. Girando come un'anima persa per il web, mi sono imbattuta in un interessante articolo, in cui si parla di Lady Gaga, cantante (?) che ha fatto molto successo in questi ultimi tempi.
Premettendo che trovo Lady Gaga musicalmente disgustosa, una che ha fatto un pastone di pop, elettronica e spazzatura riesumata dall'emergenza rifiuti di Napoli, che non sa assolutamente cantare, che veste in maniere allucinanti che sarebbero anche simpatiche, se non la facessero sembrare spesso un transessuale (con tutto il rispetto per la categoria), trovo che comunque avremmo fatto tranquillamente a meno di lei.
Anche perchè, da quando ho sentito alcune sue canzoni, ho rivalutato il lavoro di gente come Finley e Tokio Hotel che, paragonati a lei, sembrano dei grandi artisti.
Tornando all'articolo, si diceva che lo stilista anglo-italiano Antonio Berardi s'era rifiutato di collaborare con lei, perchè "non interessato in qualcuno la cui musica è insignificante".
Questa cosa mi ha scaldato il cuore.
Bravo Berardi, un punto in più!
E' la lampante prova che qualche persona intelligente esiste ancora al mondo.

venerdì 8 gennaio 2010

L'invidia è una terribile fonte di infelicità per moltissima gente.
Bertrand Russel


Ho sempre reputato l'invidia un sentimento fondamentalmente inutile. Anche io provo, ovviamente, invidia per qualcuno o qualcosa ma cerco di ovviare a questo sentimento, tentando di impegnarmi e di sfruttare questa cosa per migliorare perchè, come diceva Kiev "
Non è la mancanza delle qualità che possiedono gli altri a causare il vostro insuccesso, bensì l'incapacità di valorizzare a dovere le qualità che possedete".
A che cosa serve criticare, prendere in giro qualcuno, sperando che si senta male per quello che dite, quando in realtà lo si fa per mera invidia?
Vengo spesso criticata per ciò che faccio, perchè ho avuto l'opportunità di diventare una giornalista ma anche perchè ho avuto l'occasione di sviluppare molteplici interessi per diverse cose.
Una volta, un mio amico mi disse che provare a fare qualcosa è ben diverso dal saperlo effettivamente fare.
Ed io esattamente provo a fare qualcosa, certo, non sarò bravissima, ho ancora molto da imparare ma, almeno ci provo.
Scrivo di musica, chiaramente un Paolo Isotta sarà mille volte più capace di me ma almeno ci provo e lo faccio con passione.
Scrivo tantissimo, scrivo ovunque e comunque, da quando ho imparato a farlo, così come amo disegnare ed amo fare fotografie, così come amo suonare ma amo anche la moda.
Ma non accetto che mi si definisca Pico della Mirandola, intanto perchè non merito questo paragone (magari...), secondariamente, perchè io non vado in giro a sbandierare ai quattro venti quello che faccio, mi limito a farlo, molto semplicemente.
Un altro mio amico dice che è normale, in certi casi, essere invidiati, se non altro per il senso di concretezza e di aspirazione che ci spinge a fare ciò che vogliamo.
Forse ha ragione.
Ma io non mi sono mai sentita la classica persona che fa invidia.
Voglio dire, senza falsa modestia ma io sono perfettamente nella media.
Ho semplicemente la fortuna di poter fare quello che amo, di aver capito che cosa so fare.
E forse il mio amico ha ragione, quando mi ripete di trarre dall'invidia di altri la mia forza.
Vengo criticata per quello che scrivo.
Ma quello che scrivo fa di fatto parlare.
E non è questo uno degli intenti di un buon giornalista?
Far nascere un dialogo su quello che scrive? Attirare l'attenzione tramite la sua penna?
Se è così, è la riprova che questo lavoro è quello che fa per me.

L'invidia è il cruccio degli stolti

lunedì 4 gennaio 2010

Non ho nulla contro le persone anziane, anzi. Le adoro. Per esempio, adoro Giorgio Bocca ed il Presidente Napolitano, Sergio Zavoli m'ispira la simpatia di un Nonno e via dicendo. Ma c'è la zia di mia madre che è veramente odiosa. Ignorante oltre ogni limite, molto supponente, crede di avere sempre ragione lei, ha una parola su tutto, specie su questioni che non le competono. Siccome ha quasi ottant'anni, si crede esente dalle scuse e soprattutto, dal rispetto altrui. Da un pò di tempo s'è trasferita a casa di mia madre, pechè è l'unica che la sopporta realmente e che le fa fare tutto ciò che desidera. Ultimamente, poi, non ha nemmeno più il suo bancomat, buen retiro della sua pensione, perchè gliel'ha sottratto mio zio e, non si sa per quale motivo, non intende più restituirglielo. Francamente, non commenterò lo cosa, benchè mi sembri allucinante, esclusivamente perchè non sono questioni che mi competono. Se il bancomat fosse stato mio, gliel'avrei fatto sputare, pur di riaverlo. Ad ogni modo, questa donna ha un odio innato nei miei confronti, sin da quando ero molto piccola. Di nascosto da mia madre, talvolta mi picchiava, salvo poi dire che non era vero. Altra cosa odiosa che fa, è bestemmiare come nemmeno uno scaricatore di porto, con l'aggravante di definirsi Gesù Cristo, alla cui esistenza fa continui riferimenti, quasi tutti sbagliati, paragonandola alla sua. Spesso cita frasi in latino inesistenti ma guai a dirle che "Questa frase non esiste" perchè salta su tutte le furie, sbatte i piedi a terra e grida come un'ossessa. Ma che bisogno c'è, dico io. Ogni tanto mi minaccia anche di morte o, in alternativa, mi chiede di picchiarla, così poi può chiamare la polizia e denunciarmi (!). Io. Che sono pacifista. Figuriamoci. Non la sopporto, veramente, credo che in lei alberghi chissà quale demone, del quale, purtroppo, non ci libereremo mai.

Perchè la zia di mia madre non è Margherita Hack?