[immagine da deviantart.com]
Oggi mi sento più strana del solito.
Sono in redazione ma non ho molta voglia di lavorare.
Preferirei fare quattro passi, aspettando che il sole tramonti definitivamente.
Preferirei sedermi in un anonimo tavolino di un altrettanto anonima Feltrinelli, leggendo qualche libro-inchiesta sul mondo dei giovani, scritto magari da qualcuno che i giovani non sa manco dove stanno di casa.
Ma non posso lamentarmi sempre delle giornate troppo corte, del sole che tramonta, del freddo, dei dolori esistenziali e fisici, della mancanza di sonno.
Forse la mia collega Stella ha ragione.
L'ho appena sentita dire che oggi siamo tutti un pò elettrici.
Forse siamo in preda agli ormoni.
Anzi, leviamo pure il forse.
E' inutile sperare di addormentarci e di svegliarsi in un mondo diverso?
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