lunedì 28 dicembre 2009

E' teribile.
Napolitano non verrà a Napoli per Capodanno.
Ed è in silenzio stampa fino a tale data.

Compagno Giorgio, perchè non vieni a Napoli a festeggiare con noi?
noi ti vogliamo bene.

sabato 26 dicembre 2009


[immagine dalla rete]

Dicono che il Natale sia il periodo dell'anno più ricco di suicidi.
Forse, non hanno tutti i torti.

mercoledì 23 dicembre 2009

Ieri accendo la tv su Ballarò e ci trovo Maurizio Belpietro in collegamento. Da pochi fotogrammi, non capivo se si trattava di quello reale oppure del suo imitatore ma poi mi sono resa conto che era proprio lui, il nostro Mauri.
Esco di casa.
Entro in un pub.
La tv del pub era accesa su Porta a Porta ma era senza audio.
Non sapete cosa significhi vedere il faccione di Bruno Vespa in 16/9 ed in HD, dalla cui bocca non emerge alcun suono.
E' fantastico.
Porta a Porta si dovrebbe veder sempre così.
Poi compare Pigi Bersani, che io credevo defunto per la troppa gioia il giorno in cui è stato eletto segretario del Pd.
E invece no, ha tirato fuori il suo vestitino della domenica dalla naftalina ed è andato a fare fiera dal Cardinal Vesponi.
Mentre guardavo il Pigi seduto vicino all'alberello di Natale che decorava lo studio di Porta a Porta, disquisire su fatti vari, vedo comparire Belpietro, in collegamento, come al solito.
Mi sono chiesta se questa persona ha una vita propria oppure vive in collegamento coi programmi televisivi della Rai.
Poi m'è sorto un altro dubbio.
Dirige il giornale sempre in collegamento da qualche parte?
Però sarebbe futuristico, non male come idea.
Chiaramente, la risposta non possiamo saperla.
Possiamo solo goderci Maurizio in collegamento, sempre e comunque.
Non mi resta che sperare che non mi compaia qui, su Skype, in collegamento via webCam.

giovedì 17 dicembre 2009



Questa l'ho fatta io.
Tutta per voi.
Cheers.

lunedì 14 dicembre 2009

[immagine dalla rete]

Dove ci porta la morte? Ci porta in quella pace dove noi fummo prima di nascere. La morte è il non-essere: è ciò che ha preceduto l'esistenza. Sarà dopo di me quello che era prima di me. Se la morte è uno stato di sofferenza, doveva essere così prima che noi venissimo alla luce: ma non sentimmo, allora, alcuna sofferenza. Tutto ciò che fu prima di noi è la morte. Nessuna differenza è tra il non-nascere e il morire, giacché l'effetto è uno solo: non essere.

Lucio Anneo Seneca, La dottrina morale.

domenica 13 dicembre 2009

Va bene.
Hanno tirato una statuetta in faccia a Berlusconi.
Gesto senz'altro liberatorio ma adesso lui coglierà l'occasione per fare il martire e avviare una pratica di beatificazione ante mortem.
Che tristezza.

Chi ha incastrato Mr.B?

giovedì 3 dicembre 2009

C'erano tempi in cui Natale durava per me tutto il mese di dicembre.
Ora non so più nemmeno quand'è il giorno di Natale.

lunedì 30 novembre 2009

[immagine dalla rete]

Il 30 Novembre del 1979 usciva "The Wall" dei Pink Floyd.
Sono passati trent'anni ma è un album senza tempo, secondo me ancora molto attuale.
Pochi come i Pink Floyd hanno descritto l'alienazione dell'uomo moderno, il malessere insito nella nostra società, la sofferenza di cui non siamo ancora capaci di liberarci.
Oggi è proprio come nel 1979.

We don't need no education
We dont need no thought control
No dark sarcasm in the classroom

mercoledì 25 novembre 2009

[immagine dalla deviantart.com]

Non riesco a capire i motivi di tutta questa aggressività, di tutta questa competizione.
Mi sembra perennemente di vivere in un'opera di Samuel Beckett.
Frequento una scuola di giornalismo, come tante altre persone in questo mondo.
Il problema nasce dal fatto che io non mi accanisco contro i miei altri colleghi, non impazzisco se qualcuno scrive un pezzo che vorrei scrivere io, se firma un pezzo in prima pagina sul nostro giornalino, oppure sulla home page del nostro sito internet.
Non ho ancora la folle presunzione che la nostra timida redazioncina sia il New York Times e che io stia lottando per vincere il Pulitzer.
Però c'è gente che lotta strenuamente contro i mulini a vento, che tenta di prevaricare per dimostrare che è fatto per questo mestiere, che sa scrivere meglio degli altri, che è paradossalmente migliore degli altri.
Come se avessimo dei lettori reali.
Come se fossimo veramente qualcuno.
Uno dei miei compagni, nonchè mio amico, Ciccio, sostiene che questo comportamento abbia origine nella frustrazione di persone che si vedono pubblicate esclusivamente sulle tristi paginette della nostra rivistina, che vedono come sfogo di una vita che non da loro visibilità.
Anche se prima mi ostinavo di dire che no, non era così, che ci dobbiamo voler bene e tutte queste menate da telefilm americano, mi sono resa conto tristemente che è così.
Ma sono stata ancora più triste, quando mi sono resa conto che queste persone non faranno mai realmente carriera e si porteranno la frustrazione di voler essere qualcuno nella tomba.


martedì 24 novembre 2009

Com'è che ho sempre meno tempo per tutto?

venerdì 20 novembre 2009

Hanno ucciso la trans Brenda.
Il corpo è stato addirittura trovato carbonizzato, tecnica che usa soventemente la camorra.
E la gente in giro per blog, facebook, annessi&connessi, anzichè interrogarsi sui molti perchè e sugli eventuali retroscena che quest'omicidio ha suscitato, preferisce chiedersi velleitariamente se si scrive "un trans" o "una trans".
Anche da me in redazione è la stessa cosa.
D'altronde, è molto più facile così.
E' più semplice e meno rischioso (soprattutto) litigare e farsi domande sulla lingua italiana, anche se magari non la si conosce affatto, piuttosto che disquisire su un morto ammazzato.

giovedì 19 novembre 2009


[immagine da deviantart.com]

Oggi mi sento più strana del solito.
Sono in redazione ma non ho molta voglia di lavorare.
Preferirei fare quattro passi, aspettando che il sole tramonti definitivamente.
Preferirei sedermi in un anonimo tavolino di un altrettanto anonima Feltrinelli, leggendo qualche libro-inchiesta sul mondo dei giovani, scritto magari da qualcuno che i giovani non sa manco dove stanno di casa.
Ma non posso lamentarmi sempre delle giornate troppo corte, del sole che tramonta, del freddo, dei dolori esistenziali e fisici, della mancanza di sonno.
Forse la mia collega Stella ha ragione.
L'ho appena sentita dire che oggi siamo tutti un pò elettrici.
Forse siamo in preda agli ormoni.
Anzi, leviamo pure il forse.

E' inutile sperare di addormentarci e di svegliarsi in un mondo diverso?

martedì 17 novembre 2009

[immagine da deviantart.com]

Sono in redazione, come al solito.
A me piace veramente tanto questo mestiere, forse da quando frequento la scuola di giornalismo anche di più.
Guardando questa foto, che ho trovato su deviantart.com, ho subito pensato al fatto che è un pò che non faccio qualche scatto perchè non riesco mai a trovare la giusta combo tra tempo ed ispirazione.
Questo lavoro, quello del giornalista (anche se io non mi considero ancora realmente tale, anche perchè sono solo una praticante), è un lavoro quanto mai affascinante, duro, totalizzante ma anche, purtroppo, di gran moda.
Oggi un pò tutti si sentono giornalisti, il che è purtroppo un dramma.
Sento spesso molta gente che a stento sa scrivere una frase di senso compiuto che, guardando un telegiornale, sfogliando un quotidiano o una rivista, ha sempre da ridire sull'operato dei mei quasi colleghi.
Perchè sulla carta loro si credono migliori, pensano di saper fare di meglio, anche se probabilmente, i miei amici di Napoli che fanno tanto i so tutto io, non sanno nemmeno dov'è la sede de "Il Mattino".
Questo per non parlare delle scuole di giornalismo che nell'immaginario collettivo sono una specie di utopia, genere "beato chi ci entra" o, al peggio, una macina di soldi.
Ma il giornalismo, quello vero, in realtà quasi nessuno sa più cos'è.

domenica 15 novembre 2009

E' quasi una settimana che non scrivo! Mamma mia. Ho avuto abbastanza da fare, tra il giornale, la redazione, le cose più varie ed avariate.
Purtroppo a volte, mi rendo conto, di avere poco tempo ma anche poca voglia, senza contare che questa influenza porta un pò di spossatezza, che ti rimane attaccata addosso peggio della puzza di fumo.
La riflessione odierna però è questa: bisogna tentare di vivere senza rimpianti, credo che sia possibilissimo, basta solo un pò di impegno.
La parola d'ordine è provarci, fare di tutto.
Il resto verrà da sè.
Anche se le cose non vanno come avremmo sperato, non potremo mai dirci sconfitti.
Comunque, ho perso una serata tributo a Syd Barrett, a causa della febbre.
A me Syd piace perchè era proprio come me, solo che lui era ad uno stadio più avanzato della malattia.


lunedì 9 novembre 2009

[immagine dalla rete]

Sarò banale ma parlerò anche io oggi della caduta del muro di Berlino, avvenuta oramai vent'anni or sono.
In sostanza, non mi sento così colta da poterne parlare liberamente, nè così folle da mettere qui un pistolotto di menate sul tema "oh che bello il ventennio della caduta del muro", anche perchè mi sembrerebbe una cosa piuttosto banale, oltre che vecchia, stravecchia e già sentita.
Detto questo, affiderò il mio pensiero ad un articolo molto bello che ho scovato su un blog:

http://www.lsdmagazine.com/1989-2009-ventanni-dalla-caduta-del-muro-di-berlino-cosa-e-cambiato/1197/

venerdì 6 novembre 2009


[immagine da deviantart.com]

Ho trovato un modo intelligente di passare questi giorni di riposo forzato.
Così non solo imparo qualcosa ma evito anche di litigare coi parenti che, si sa, quando ci stai troppo in contatto, diventano urticanti.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Italia/2009/commenti-sole-24-ore/6-novembre-2009/meridiani-giornalismo-italiano-sole24ore-pontiggia-040198.shtml?uuid=bb8c3ce4-caaf-11de-aaae-8b008265c0a7&DocRulesView=Libero

Grazie a chi mel'ha segnalato!

giovedì 5 novembre 2009

[immagine dalla rete]

Qualche tempo fa, da questo romanzo fu tratto un film "Mio fratello è figlio unico", con due attori del momento, Elio Germano e Riccardo Scamarcio.
Il libro non è per niente male ed anche il film, devo dire, si salva su più punti.
Non mi soffermerò sulla trama del libro o del film ma sul fatto che sono qui a casa malata con mia sorella che è malata lei pure e, benchè abbiamo entrambe l'influenza, lei si comporta come se fosse allo stadio terminale del Virus Ebola.
Ora, se fosse così saremmo tutti più felici, perchè ce la saremmo tolta dalle scatole.
E invece no, ci tocca subircela ora, da malata e dopo, che sarà guarita.
Le domande su mia sorella sono tante ma ne scriverò soltanto una, per la nostra gioia.

Perchè una persona di 34 anni non lascia ancora il nido e spicca il volo, pur potendo?

mercoledì 4 novembre 2009

[immagine dalla rete]

Quando si ha la febbre o comunque, quando s'è malati in generale, si desidererebbe essere un pò coccolati.
E invece, no.
Ci sono sempre una massa di persone che, giustamente, se ne fottono.
Sei vivo?
Sei morto?
Chi se ne frega.

Comunque, questo per dire che mi ero vaccinata, che avevo seguito tutti i dettami di Topo Gigio e, con tutti questi accorgimenti, m'è venuta la febbre.
Non so se sia la suina o meno, fatto sta che sto male.

Topo Gigio aveva torto?

lunedì 2 novembre 2009

[immagine dalla rete]

Non ho molto da dire oggi, se non un banalissimo "Ciao Alda".

Io sono certa che Io sono certa che nulla più soffocherà la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.
nulla più soffocherà la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.

Alda Merini

sabato 31 ottobre 2009

[immagine dalla rete]

Oggi è Hallowe'en, una festività che non tutti apprezzano.
Fondamentalmente, c'è chi, come i puristi la vedono come un'americanata, come una cosa che non c'entra con la nostra cultura o chi, come il mio vicino di casa, non vuole comprare le caramelle per i bambini del palazzo che fanno dolcetto o scherzetto.
A casa mia s'è sempre festeggiata anche perchè, misteriosamente, mio padre ha sempre raccontato che nel suo paese (in pronvincia di Benevento) alla vigilia di Ognissanti si usava intagliare zucche e metterci candele dentro.
In realtà non ho mai capito se facesse sul serio, fatto sta che ho il ricordo di feste di Hallowe'en sin dalla prima infanzia.
Quand'ero piccina, mia sorella si dilettava a vestirmi nelle maniere più allucinanti.
All'epoca mi divertivo, finchè ho scoperto che travestire cuginetti e quant'altro in maniere allucinanti è ancora più divertente rispetto all'essere travestiti o al travestirsi.
Negli anni ho tentato di trovare travestimenti sempre più alternativi ed originali, come la Miss Universo sgozzata , il fantasma del caro estinto e Zora la Vampira.
In genere non mi piace chi si veste solo da zombie-strega-cose così, preferisco chi, all'americana, crea travestimenti fuori dagli schemi, come chi si vestiva da Bush jr.
Quest'anno, direi che chi vuole essere veramente in per un Hallowe'en Party, senza spendere nemmeno molti soldi, potrebbe scegliere tra questa rosa di travestimenti:

-Piero Marrazzo
-il trans Brendona
-Berlusconi con la scarlattina/varicella (quel che è, basta disegnarsi dei puntini rossi in faccia)
-Giulio Andreotti (più fantasma di così se more)
-da PD (basterà mettersi un cartello con su scritto PD, tanto, più morto di quello...)

E mi raccomando, bevete e divertitevi!

venerdì 30 ottobre 2009

[immagine dalla rete]

Vicino alla redazione della mia scuola di giornalismo ci sono alcuni uffici.
Mentre vegetavo qui davanti al computer, pensando ai massimi sistemi, ho sentito questo dialogo.

"Ma questa influenza A....come si fa a riconoscere?
Cioè, come si fa a dire che quella è la febbra lì...
e non è un'influenza normala?"

Allora, tralasciando la forma con cui è stata espressa la frase, salta all'occhio il fatto che, nonostante i giornali, la tv, la radio, la pubblicità e quant'altro, la gente ancora non sa che roba sia questa influenza A, ex febbre suina.
Il problema è: come si fa ad avvertire la gente quando anche il bombardamento mediatico non funziona?
Non credo che questa febbre sia veramente così pericolosa, fatto sta che nemmeno prenderla sottogamba mi sembra una grande idea.
Eppure, quegli spot con Topo Gigio sono così chiari!

Topo Gigio riuscirà a salvarci dalla febbre maiala?

giovedì 29 ottobre 2009

[immagine dalla rete]

Scrivo una cosa al volo, prima di uscire.
Mi è capitato di leggere su un blog, per caso, una tizio/a (beata spersonalizzazione del web) che scriveva un commento in dialetto napoletano (ovviamente con molti errori, visto che scrivere in napoletano è molto-molto difficile), fingendosi Concetta, una donna quarantenne di Napoli, con una figlia obesa che s'arrampica sulle credenze.
Ora, capisco che Napoli sia una città con tanti problemi, che sia continuamente vessata da chi ci abita e da chi la critica... ma non ci trovo nulla di divertente nello scrivere una cosa in toni ridicolamente ironici, scimmiottando lo stereotipo del napoletano ignorante, grasso, "pizza e mandolino".
Mi fa tristezza, perchè io a Napoli ci sono nata, ci vivo (parzialmente) e, per quanto la odi molte volte anche io, è sempre la mia città, senza contare che l'idiozia mi da sempre fastidio.

Napoli siamo noi?

mercoledì 28 ottobre 2009

[collage di foto gentilmente fornite dalla rete]

Aggiornamenti del post week end e post inizio week end.
Bersani ha vinto, per la gioia di chi mi ha costretto ad andare a votare.
Marrazzo si è dimesso, finalmente, dimostrando però di non aver capito un'acca di tutto quello che era successo.
Berlusconi ha la scarlattina, forse gliel'ha mischiata uno dei nipotini.
Io ho fatto il vaccino anti-influenzale, ieri ho bevuto tre vodka-tonic, di cui l'ultimo pessimo, sono andata a letto tardi e ora mi aggiro rimbambitissima per la redazione.

Chi ci salverà da noi stessi?

domenica 25 ottobre 2009

[immagine da repubblica.it]

Alla fine, la vicenda di Marrazzo mi ha scosso. Non per l'imperante diffusione della Lapo Elkannite ma semplicemente perchè penso che ci siano un sacco di persone che si fanno di cocaina e vanno a trans, senza che nessuno naturalmente lo sospetti. E' una cosa che ho sempre pensato, scevra da condizionamenti giornalistici e televisivi.
Adesso questo qui giustamente vuole solo scomparire, perchè ha fatto una figuraccia stratosferica.
Ieri su "La Repubblica" c'era un pezzo in cui questi trans parlavano della relazione col Marrazzo, arricchendo il racconto con particolari soft-core che tutti avremmo fatto volentieri a meno di sentire ma tant'è, oramai è fatta, per Marrazzo, per la moglie e per i trans.
Intanto, continua la tragica epopea del PD.
Oggi sono le primarie, Nanni Moretti ha fatto sapere che voterà Franceschini.
Il mio amico Ciccio invece ha già annunciato su Facebook la certezza che vincerà Bersani, per la gioia di mia mamma.
Il televoto per fortuna non è stato ancora abilitato.

Chi sarà il nuovo segretario del PD?
Questo e altro nella prossima puntata del blog di Rory!

sabato 24 ottobre 2009

[foto da: http://www.flickr.com/photos/music/2244950704/]

Della serie: anche io ho diritto a quel quarto d'ora di fama, no?
Ecco qui l'intervista agli Styles, che ho fatto per Freakout, free-press musicale con cui ho l'onore (e la grazia) di collaborare.
In realtà, benchè al momento sembro più che altro persa tra faccende di casa, recriminazioni e pianti addosso, l'idea di partenza era che vorrei fare del giornalismo musicale.
Leggete pure, questa è roba ai confini della realtà.

http://www.freakout-online.com/interviste.aspx?idintervista=187
[Immagine dalla rete]

Prego, prego, non spingete! Ce ne è per tutti!

Provare per credere: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20071105133533AA6AMrT
[immagine dalla rete]

Grande fermento per le Primarie del Pd. Tutti si affannano per gli ultimi scampi di una campagna elettorale persa in partenza.
Fortuna che non si vota tramite sms da inviare al numero 484... altrimenti saremmo alla stregua del Grande Fratello.
I candidati sono: Franceschini- Marino (che si chiama Ignazio, nome che rievoca cose infelici)- Bersani.
E voi chi preferite?
Io penso che voterei Topo Gigio, mi sembra un volto giusto per il partito.

venerdì 23 ottobre 2009

[immagine dalla rete]

Tanto per dirne una, ora mi tocca vestirmi, infilare alla svelta un file sul pendrive e correre giù in strada per vedere se c'è qualcuno che mi stampi un paio di pagine.
Qualcuno, giustamente, si chiederà "Ma non hai una stampante?" e io risponderò "Si ma ho anche una sorella molto egoista che ha sprecato la cartuccia per stamparsi le sue cazzate del gioco di ruolo e ora la stampante è a secco."
Non fraintendetemi, io voglio abbastanza bene a mia sorella, però c'è da dire che è una persona che applica appieno il famoso mors tua vita mea.
Anche se ha più di trent'anni, vive ancora a casa con mammà e si comporta come una ragazzina di quindici.
Il suo pensiero è rivolto esclusivamente a se stessa, oppure a giochi di ruolo di vario genere, il che la impegna a tal punto da non riuscire nemmeno a rifarsi il letto la mattina.
Il gioco la coinvolge così tanto che a volte addirittura piange ed io immagino che lo faccia per problemi relativi ai suoi personaggi, a cui magari è stata rotta un'unghia da un orchetto verde nella foresta di Capodimonte.
Scusate lo sfogo ma ci sono momenti in cui veramente vorrei essere figlia unica.

[fonte: Corriere della Sera/foto @wikipedia]

Sembra che
l'ultimo proprietario dei beni di Giorgio Vasari, tale Giovanni Festari, abbia venduto l'archivio del pittore-e-scrittore a dei non meglio definiti russi per l'astronomica cifra di 150 mila euro.
Ora non so se abbiamo definito questi acquirenti russi come aggravante del loro status, fatto sta che tutti hanno cominciato a fare le solite storie genere "oh mamma mia!" e poi anche "ma che ingiustizia!" e poi ancora "Ma non è possibile!", il tutto condito da altre frasi ovvie, buttate lì ad hoc, quando poi questi manco sanno chi è Vasari.
E poi, mi scusino i ben pensanti ma io credo che al momento abbiamo problemi un pò più seri che il piangerci un tizio che ha ben pensato di farsi qualcosa di soldi che, con l'aggravante della crisi economica, non fanno mai male.
E comunque c'è da stare attenti.

Altro che Vasari, tra un pò ci strapperanno anche le mutande e se le venderanno.


giovedì 22 ottobre 2009

Il contratto di Bruno Vespa sarebbe troppo oneroso per la Rai, perciò il nostro amato conduttore dovrà aspettare che la sua "situazione" (leggi: contratto) venga riesaminato.

Tempi bui anche per il cardinal Vesponi?



fonte:http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_22/vespa_contratto_rai_6b030848-bf06-11de-8c44-00144f02aabc.shtml
[immagine dalla rete]
Quando ero piccola volevo diventare un'attrice, credo. Più che altro perchè nessuno mi prestava realmente interesse ed io smaniavo per avere l'attenzione di qualcuno.
Poi, però, ho imparato a scrivere, successivamente ho visto questo film e ho capito dove dovevo andare a parare.
In realtà, i dubbi restano molti.

L'informazione è potere?